Da bambini, ad un certo punto, abbiamo incominciato ad acuire la nostra capacità d’ascolto, assorbendo come spugne il mondo intorno a noi: immersi nei discorsi di genitori e altri familiari, abbiamo appreso di calcio, di politica, di società; lo abbiamo fatto con la semplicità e l’innocenza che hanno i fanciulli, traducendo ogni questione in vero o falso, giusto o sbagliato, buono o cattivo, bene o male. Come elaboratori elettronici dividevamo il mondo in una seq...